Dove sei nata e dove vivi?

Sono nata a Roma e vivo a Cavriglia, in provincia di Arezzo.

Com’è nata la tua passione per la pasticceria?

La mia passione per la pasticceria è nata durante gli anni dell’università, avevo più libri di pasticceria che di architettura. Quando ero sotto esame per rilassarmi mi mettevo a preparare dolci e già sognavo di
poter fare questo lavoro, ma convinta che si dovesse iniziare da giovanissimi a fare la gavetta non lo credevo possibile per me, solo un sogno irraggiungibile.

Ci racconti qualcosa del tuo percorso di studi? E del tuo percorso lavorativo?

Dopo la laurea in architettura sono partita per Colorno per frequentare la scuola di pasticceria all’Alma, la scuola internazionale di cucina italiana. Successivamente ho conseguito lo stage nella pasticceria Nuovo Mondo di Paolo Sacchetti a Prato, una delle
migliori d’Italia dove ho visto e imparato moltissime cose. Successivamente sono partita per Londra dovo ho lavorato con lo chef Antonio Bufi per il ristorante di Moreno Cedroni all’interno del Baglioni Hotel.
Tornata da Londra, Paolo Sacchetti mi ha richiamata a lavorare con lui nei mesi invernali. Successivamente ho avuto diverse esperienze in ristoranti e alberghi di Firenze per poi approdare nel 2018 al Brunelleschi Hotel e al Ristorante Santa Elisabetta per lavorare al fianco dello Chef Rocco De Santis.

Hai sempre lavorato nel mondo della pasticceria e della ristorazione? Ti piace questo settore?

Purtroppo ho iniziato tardi a lavorare nel mondo della ristorazione. Questo settore mi piace moltissimo perché ti dà moltissime soddisfazioni. Il solo sapere che ci sono ogni giorno clienti che possono degustare un mio dolce è per me una gratificazione unica. Il mio è anche un lavoro molto duro, faticoso e pieno di sacrifici e lo si può fare solamente se lo si ama profondamente.

In cosa consiste esattamente il tuo lavoro? Come si gestisce la pasticceria di un ristorante 2 stelle Michelin?

Il mio lavoro consiste nella realizzazione di tutti i dolci dalla A alla Z che vengono proposti al ristorante: la realizzazione del menù della carta dei dessert che cambiano periodicamente a seconda della stagione,
dei predessert che variano ogni settimana e della realizzazione della piccola pisticceria che viene servita con il caffè e che può cambiare giornalmente.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

L’aspetto che più mi piace del mio lavoro è la possibilità di dare voce alla mia creatività che mi porto dietro da sempre e che anche i miei studi hanno alimentato.

Cosa ti piace di più del Ristorante Santa Elisabetta?

Sicuramente il clima di serenità che si respira con lo chef e con i colleghi, soprattutto la libertà di poter sperimentare continuamente nuove idee, per poter migliorare. Cosa non scontata in questo lavoro.

Cos’è che fa la differenza nel tuo lavoro?

In questo lavoro si può essere bravissimi ma se non si è persone affidabili, pronti a fare dei sacrifici, disciplinati, rispettosi con i propri colleghi e soprattutto del proprio lavoro, non si va da nessuna parte.

Ti occupi tu direttamente dell’ideazione dei dessert?

Il processo creativo dei dessert inizia dal confronto con lo chef, per tirare fuori idee e stimoli che poi io butto su carta, attraverso schizzi e disegni proprio come se fosse un progetto architettonico. Da lì si passa alla realizzazione e preparazione. Il dessert finito e montato viene fatto assaggiare allo chef, al maitre e a tutti i ragazzi di cucina e di sala. Si passa poi a eventuali cambiamenti e miglioramenti per poi metterlo in carta.

Cosa guida la creazione dei tuoi dessert?

In pasticceria la tradizione è fondamentale. Si parte da quella per poi arrivare a una evoluzione della stessa. L’innovazione e la tradizione vanno di pari passo, come credo in ogni campo, se non si studia la prima non si può fare nulla di nuovo e innovativo.

Ci racconti qualcosa della carta dei dolci del Santa Elisabetta?

In questo ultimo periodo prediligo dessert più semplici e meno articolati con al massimo 3 ingredienti. Sto facendo mia la filosofia “less is more” del grandissimo maestro dell’architettura Mies van der Rohe, dove la forma segue la funzione e in pasticceria potremmo tradurla come l’estetica di un dolce segue il gusto.

Quanta importanza dai alla stagionalità delle materie prime?

La stagionalità delle materie prime è importantissima perché è proprio lei a dettare l’esigenza di cambiare un dolce. Quando la stagione cambia, cambiano le materie prime che in quel periodo si possono trovare nel massimo del loro sapore.

Qual è la prima cosa che ti piace fare quando arrivi a lavoro?

La prima cosa che faccio appena arrivo a lavoro è salutare tutti i colleghi, prendere un caffè volante con loro e successivamente guardare la lista delle preparazioni che ho stilato il giorno prima, numerando quali sono le più prioritarie da realizzare in base agli eventi o prenotati previsti e poi inizio ad “impastare”.

Cosa ti piace fare fuori dal lavoro?

Negli ultimi anni ho scoperto un amore viscerale per le piante e fiori che condivido con mio marito. Quando sono a casa faccio giardinaggio insieme a lui e questo mi aiuta a staccare un po’ dalla routine e a
ricaricarmi.

Qual è il tuo dolce preferito? e quale ti piace preparare di più?

Il dolci che in assoluto preferisco mangiare e anche preparare sono i dolci della mia infanzia e cioè il tiramisù e la crostata con la confettura di susine che rifaccio utilizzando la stessa ricetta della mia cara
nonna Augusta. Dolci semplici ma equilibrati nel gusto e che non mi stanco mai di mangiare.

Quale dessert consiglieresti oggi?

Sicuramente il dessert che consiglierei oggi della nostra carta è il Mont Blanc, un dolce invernale, un grande classico rivisitato manon stravolto nel gusto. La castagna è presente in diverse consistenze e il
Sorbetto al melograno aggiunge freschezza e ripulisce il palato.

Perché un cliente dovrebbe scegliere il Ristorante Santa Elisabetta?

Dai ragazzi che lavorano in sala alla brigata di cucina siamo una squadra unita, composta da persone umili che lavorano sodo e con passione, per rendere il massimo ogni giorno e poter regalare ai clienti un’esperienza unica.

dessert ristorante stellato

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